La passione ribelle di Paola Mastrocola
di Elisabetta A. – classe 2B – Scuola Secondaria di I° “E. Giacich”, Monfalcone
La passione ribelle di Paola Mastrocola
Il libro che ho letto mi ha suscitato molta curiosità perché spiega cosa possa succedere, negli anni di vita scolastica di uno studente che, spesso, viene emarginato dagli amici o dai compagni di classe soltanto perché ama studiare, perché ha una motivazione nello studio, a differenza di altre persone. lo sono una persona che studia ma non mi chiudo in camera da sola per studiare, perché questo non mi piace. Chi studia è un ribelle uno che si mette da un’altra parte rispetto al mondo e che vive la vita controvento, spesso dietro a questo studio c’è una delusione verso se stessi e verso il mondo e quindi i ribelli cercano, loro stessi, nello studio come se fossero in una bolla dove ci sono solo loro e le pagine di un libro. In questi anni nelle classi sono pochi i ragazzi che si impegnano costantemente e lo mostrano con schiettezza; altri pensano di non essere accettati dagli altri solo perché si applicano nello studio. Studiare é, per me, una rivoluzione silenziosa e ora anche invisibile, come dicevo prima. Tanti genitori incentivano i propri figli a non studiare, perché pensano che debbano godere della vita finché possano, perché dopo, da grandi, andranno a lavorare e quindi non potranno più stare tutto il giorno a giocare, ma, io penso che questi genitori non riescano a capire che se noi ragazzi non dovessimo applicarci nello studio non impareremo più le cose, perché per poter lavorare da grandi é importante acquisire le bası delle conoscenze che aiutano a sviluppare le competenze per fare. lo penso che lo studio richiede si, impegno ma soprattutto passione per affrontare tutti gli ostacoli che incontriamo nelle discipline. Qualcuno dice: ” La matematica non ci serve più!” e invece non è vero, perché il calcolo veloce è fondamentale nelle azioni della vita quotidiana. Uno studente che non si è mai esercitato negli anni come farà a farle? Voi direte con la calcolatrice! E se il telefono è scarico? Come si fará? Lo studio è sempre importante anche se non ci crediamo tanto, a tal proposito un po’ di tempo fa ero io la prima a non crederci, ma dopo la lettura del libro “La passione ribelle” ho capito che quello che impariamo a scuola ci servirà per tutta la vita.
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