Igei storia di un drago che faceva judo di Alessandro Bruyere
di Leonardo P. – classe 2A – Scuola media “Divisione Julia” di Trieste
Igei storia di un drago che faceva judo di Alessandro Bruyère
Il libro racconta di un drago (Igei) chiamato da tutti dra-pollo che viene sempre preso in giro da draghi più grandi che si credono essere più belli e bravi di lui.
Esso trova nel mondo del judo un Maestro e dei compagni che gli vogliono bene per quello che è e lo vedono subito come parte integrante del gruppo. È proprio grazie a loro che Igei riesce a trovare la sicurezza in se stesso e di conseguenza a trovare il coraggio che prima gli mancava. Dopo che i ragazzi si sono iscritti a un torneo di judo, Igei riesce ad andare in finale contro Barai (il peggior bullo di tutti) e il giovane ragazzo riesce a farsi valere dimostrando che nessuno è migliore di nessuno. Infine ha trovato la sicurezza, pur avendo perso
l’ incontro. Il libro è molto bello e avvincente, spiega anche quanto male facciano le parole (a volte più delle mani). Chi riesce a coglierne il significato impara un’ importante lezione di vita, cioè che bisogna rispettare gli altri. Da questo libro ho appreso diverse cose: la più importante riguarda proprio il bullismo e che razza di atteggiamento è! Chi è stato bullizzato (come me) può capire veramente come si senta una persona trattata come Igei e penso che nessuno vorrebbe e dovrebbe essere trattato in quella maniera spregevole e ingiusta. Io consiglio di leggere il libro per avere un’ idea più chiara di cosa parla e spero con tutto il cuore che chiunque apprenda questo contenuto possa capire quanto è brutto essere maltrattati ed anche emarginati. E‘ la cosa peggiore che una persona possa subire perchè ti fa sentire diverso ma non nel senso bello della parola (perchè la diversità ha anche i suoi lati positivi ed i suoi lati pessimi). Non auguro a nessuno di essere maltrattato.
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