Timeport, l’occhio del tempo di Stef & Phere

di Pietro F. – classe 2D – Scuola secondaria di I° “A. Mistruzzi”, Basiliano
Timeport, l’occhio del tempo di Stef & Phere
“Sono circondati dagli uomini della Timeport, l’associazione che ha scoperto come viaggiare nel tempo e lo ha reso facile quanto prendere un treno o un aeroplano. L’associazione più potente del mondo contro… noi due.” Aspettate facciamo un passo indietro. Il libro “Timeport, l’occhio del tempo” è scritto da Stefano Siddi e Veronica Palla, in arte Stef e Phere, due youtuber che io seguivo sul web. Essi raccontano le vicende di Thomas e Camilla, due ragazzini molto diversi tra loro: Thomas è un ragazzino normale e pacato, usa molto la testa, pensa sempre alle conseguenze dei fatti ed… è innamorato di Camilla. Poi c’è Camilla: adoro la scelta degli autori di non renderla il “solito clichè” della ragazza trucco, moda e capelli in ordine, ma preferisce fare sport, correre, faticare ed infrangere le regole che le sono imposte. Un giorno rubano la carta di riconoscimento di Jacopo, il fratello di Camilla, che lavora nella Timeport, una associazione di viaggi spazio-temporali. Accidentalmente attivano uno dei tunnel e vengono catapultati nell’epoca dei pirati. Riescono a tornare a casa, ma vengono scoperti e, insieme ad altri delinquenti, vengono mandati tramite un altro collegamento spazio-temporale in un collegio di tanto tempo fa. Durante l’attraversamento del tunnel, quest’ultimo esplode e…non vi dico altro per non rovinarvi la lettura. Le parti che mi piacciono di più sono le descrizioni dei luoghi e dei cambi d’epoca come il simbolo dell’associazione: ”Un occhio dall’iride per metà meridiana e per metà orologio. In teoria dovrebbe rappresentare passato e futuro fusi assieme.” Vi saluto con un messaggio che manda il libro e tutta la trama: “Bisogna usare la testa, ma spesso anche l’istinto”.
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